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Al Cinema l'esilarante commedia corale FolleMente

Al Cinema l'esilarante commedia corale FolleMente

di Mara Cella 

Tutti noi siamo “pluriabitati” e ci troviamo costantemente a dover ascoltare più voci ed emozioni a dir poco contrastanti.  Ci abita una "squadra" composta da razionalità, irrazionalità, romanticismo e fragilità ma a confronto ci sono anche due visioni del mondo -  Venere e Marte - ovvero l’universo dei pensieri al femminile e al maschile.
Però c’è un peculiare momento della nostra mente che il regista Paolo Genovese ha voluto raccontare. Quale? Il primo appuntamento, in questo caso di Piero e Lara. 
Universi molto distanti: lei è Pilar Fogliati che invita lui - Edoardo Leo - a cena a casa e inizia quella meravigliosa partita a scacchi di un primo incontro in cui  ciascuno fa la sua mossa fra verità dette e celate. Piero è un prof. di storia e filosofia al liceo, di mezza età, separato e papà di una adolescente, alle prese con chat di classe, pigiama party e litigi fra amichette. Lei è single convinta e lontana anni luce dall’idea di maternità e genitorialità, si prende cura dei mobili che restaura e inorridisce a veder incinte le sue amiche che da una settimana all’altra non parlano più di aperitivi ma iniziano a discutere di passeggini.
Un dialogo fra pianeti lontani? Sì e no.
Cosa si nasconde nelle loro teste? Forse la domanda più giusta è: Chi si nasconde? In effetti nella mente di ognuno di noi c’è una vera e propria squadra: in ognuno vive un passionale Eros - magistralmente interpretato da Claudio Santamaria - ma vive anche un professore - l’unico ed inimitabile Marco Giallini - che spegne ogni ardore con prosaici pensieri. C’è anche un Rocco Papaleo - Valium - che mette in luce le più autentiche fragilità di ciascuno. Ma per fortuna c’è anche il dolce Romeo - Maurizio Lastrico - tutto cuore ed emozioni. 
E nella testa delle donne? Idem. C’è una Trilly divertentissima e senza freni - Emanuela Fanelli - che vive con leggerezza; c'è una splendida, superba e femminista Claudia Pandolfi (Alfa) che fiuta il pericolo e smorza qualsiasi slancio romantico. Per fortuna c’è anche un po’ dell’ingenuità di Giulietta - Vittoria Puccini - e non mancano le fragilità dark di Scheggia - Maria Chiara Giannetta
Tra discorsi femministi di Carla Lonzi, qualche citazione di Woody Allen o "What Women Want": uno humor che rimanda alle commedie britanniche come al plot di Inside Out? Sì certo si ritrova un bel mash up di tutto questo ma ha spiegato il regista Genovese che la prima stesura del copione risale al 1999 dopo un suo spot per Rai che suggeriva “in ogni abbonato ce ne sono tanti”.  Quindi oltre 25 anni fa i primi semi dell’attuale FolleMente, i veloci e turbolenti cambiamenti della società in un quarto di secolo nel mezzo hanno fatto il resto. L'eterna battaglia fra femminismo e galanteria, fra cuore e ragione, fra la paura di restare perché si è stati bene e quella di andare perché si è stati bene... Tutto è raccontato con scorci esilaranti e diviene un delicato inno a lasciarsi andare alle emozioni, a smettere di pensare, a "spegnere il cervello" e abbandonarsi alla sana leggerezza calviniana delle “Lezioni Americane” che non è superficialità ma è planare sulle cose dall’alto… Ma alla fine una aglio e olio basterà a mettere - tutti - d’accordo?
Una commedia leggera, divertente e pop che strizza l’occhio al pubblico e lo lascia con un bel filo di speranza. Da non perdere anche la soave colonna sonora di Levante che chiude il film con quel qualcosa che sa di buono. #soloalCinema
FolleMente per la regia di Paolo Genovese sarà nelle sale italiane dal 20 febbraio distribuito da 01 Distribution, prodotto da Lotus, società di Leone Film Group, con Rai Cinema in collaborazione con Disney+ in associazione con Vice Pictures.
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