
Italian Days, fra gioia e resilienza
È stata inaugurata ieri La mostra "Italian Days" alla Gagosian Gallery di Roma che svela oltre venti fotografie di Richard Avedon scattate in Italia tra il 1946 e il 1948, inclusa la serie Italy, che viene esposta nella sua interezza per la prima volta. La mostra sarà visitabile fino al 17 maggio 2025. Le fotografie esposte ritraggono scene catturate per le strade di Roma, di Venezia, Palermo o Taormina che si mescolano con celebri ritratti di personaggi iconici - come Jacqueline Kennedy - rivelando tutto lo stile distintivo di Avedon. Le immagini rappresentano una lente d’ingrandimento ed esplorazione dell’Italia del dopoguerra: un paese con la sua enorme bellezza segnata dalla devastazione e dalla resilienza. Avedon, attraverso queste fotografie, ha sviluppato un approccio sofisticato al ritratto, influenzato dalla sua peculiare interazione con la gente comune.
Alcuni ritratti scattati in Italia sono infatti legati con un filo invisibile ai suoi lavori successivi, come il famoso ritratto di Marilyn Monroe o quello di Ruby Holden, che ne dimostrano il percorso e l’evoluzione tecnica. La mostra evidenzia dunque le connessioni tra soggetti, emozioni ed attimi, sottolineando la capacità di Avedon di catturare l'umanità in tutte le sue sfumature. Le immagini italiane hanno di certo avuto un'influenza duratura sul suo lavoro, segnando un passaggio dall’intensità drammatica ad una rappresentazione più leggera dell’esistenza. Un esempio su tutti? Pensiamo allo scatto di Audrey Hepburn che balla con Fred Astaire sul set di Funny Face. Un’opportunità di grande respiro che conferma l’eclettismo vivace delle proposte culturali ed artistiche della Città Eterna.
In foto: Italy #11, Piazza Navona, Rome, July 24, 1946. Courtesy Richard Avedon Foundation.