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A Verona arriva Bistrot al 2

A Verona arriva Bistrot al 2

 

Il Due Torri Hotel di Verona, 5 stelle lusso membro di The Leading Hotels of the World - l’organizzazione internazionale che riunisce gli hotel più prestigiosi del mondo - si prepara alla nuova stagione con una serie di novità: ristorante, team di cucina, menù e concept culinario sono stati rinnovati per offrire un’esperienza completamente nuova agli ospiti, ai veronesi e ai turisti. 

Nasce così Bistrot al 2, il nuovo ristorante che si affaccia al civico numero 2 di Piazza Sant’Anastasia, da qui il nome. 

Due sono anche le proposte gastronomiche del ristorante, rivolte a target differenti: il pranzo, in formula business o light lunch, e la cena in stile fine dining

È come se in città avessero aperto due nuovi locali, uniti da un contesto unico per storia, architettura e il legame con il passato, ma con uno sguardo rivolto anche al futuro e alla modernità: una particolarità nel panorama veronese. L’elemento unificatore è Salvatore Garofalo, emiliano per adozione e chef globetrotter.

Il Bistrot al 2 si colloca all’interno della proposta All Day Long dell’hotel: l’edificio trecentesco, si apre sempre di più alla città e può essere frequentato – negli spazi comuni, compresa l’area ristorativa – da tutti coloro che desiderano assaporare una colazione, un pranzo, un aperitivo o una cena tra gli arredi storici di un gioiello cittadino, scoprendo un tassello importante della storia di Verona. La sala dell’Aquila, una delle più belle della struttura, è stata progettata da Gualtiero Marchesi in persona, chef italiano più celebre al mondo e “fondatore” della nuova cucina italiana. 

Verona ha sempre mantenuto rapporti culturali vivaci con la vicina Venezia, in una reciprocità di influenze artistiche ed estetiche. Ma è anche ricca di preesistenze e segni propri delle più antiche dominazioni romana e longobarda. Il palazzo che ospita oggi il Due Torri Hotel è un edificio storico noto sin dal 1300 come “palazzo dell’Aquila” dal fregio dell’Aquila Asburgica, legato alla famiglia Scala. Nel tempo ha subito varie trasformazioni funzionali, passando da residenza nobiliare a locanda nel 1674 e successivamente a grand hotel imperiale. Presenta una stratificazione stilistica eterogenea: dalla facciata neoclassica, rifatta negli anni ‘50, al gotico dell’impianto architettonico interno dell’imponente hall, allo stile liberty del ristorante. Per questo, nel restyling del bistrot-ristorante si è optato per un approccio conservativo che ne valorizzasse gli elementi storici e caratteristici dello spazio. I nuovi elementi introdotti sono stati concepiti in armonia con lo stile e le forme dell’albergo. L’operazione progettuale si è concentrata sul ricreare gli spazi come “unicum”, in sintonia con l’hotel nel suo insieme.

Ciò che caratterizza e rimane impresso del Bistrot al 2 - ascoltando il General Manager del Gruppo Duetorrihotels, Franco Vanetti - sono, oltre all’eleganza dell’arredo, la professionalità del servizio attento ed accurato, l’atmosfera rilassata, un set up in cui i colori sono stati studiati in sintonia con la struttura, la qualità dei piatti. Questi ultimi vogliono essere, in parte, anche un omaggio al genio e alla fantasia del grande chef Gualtiero Marchesi, che ha progettato il locale. Per questo il menù concilia la tradizione con una presentazione ed abbinamenti di gusti e colori più affini alla modernità, che oggi la proposta culinaria di livello esige.