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L'arte di Dario Fo al Castello di Postignano

L'arte di Dario Fo al Castello di Postignano

Il Castello di Postignano in Umbria dal 30 maggio 2021 al 9 gennaio 2022 ospita la mostra “DIPINGERE MOVIMENTO. La pittura di Dario Fo”, a cura di Mattea Fo e Stefano Bertea, aperta al pubblico ad ingresso gratuitoMatite, acquerelli, bozzetti su cartoncino, opere di grandi dimensioni su tela o su pannelli di legno, oltre a locandine dall’Archivio Rame Fo, riproduzioni di foto d’epoca e documenti, costumi di scena disegnati da Dario Fo e poi realizzati dalla Sartoria Pia Rame si potranno ammirare tutti i giorni dalle 10 alle 22 negli spazi espositivi del borgo umbro, riportato a nuova vita grazie ad un’attenta opera di restauro, nell’ambito della rassegna “Un Castello all’Orizzonte”. La mostra, organizzata e allestita dalla “C.T.F.R. srl – Compagnia Teatrale Fo Rame” con il patrocinio della “Fondazione Dario Fo e Franca Rame” è in collaborazione con Castello di Postignano Servizi, con il Patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Sellano, è aperta a titolo gratuito, secondo le modalità di sicurezza previste dalla normativa vigente. Un’occasione per scoprire Castello di Postignano, nel comune di Sellano (PG), il borgo medievale nel cuore della Valnerina in Umbria, a pochi chilometri da Spoleto, tornato a nuova vita grazie all’attento restauro a cura degli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella, definito da Italia Nostra un Restauro Esemplare e per il quale il Club Unesco Europa ha rilasciato l’Attestato di Merito per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente. È stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr. “l’archetipo dei borghi collinari italiani” con le caratteristiche case-torri aggettanti l’una sull’altra. Nel borgo convivono residenza, un albergo diffuso con i suoi servizi e un’offerta enogastronomica di eccellenza al ristorante La Casa Rosa.

Mattea Fo e Stefano Bertea, curatori della mostra a Castello di Postignano dichiarano: "La mostra 'DIPINGERE MOVIMENTO' porta all’attenzione del pubblico un aspetto meno conosciuto di Dario Fo, quello della sua pittura. Attraverso un percorso selezionato di 82 opere che vanno dal 1940 al 2016 si evidenziano le modalità espressive principali, quali disegno e pittura, di questo “artista sferico”.

Dario Fo ha iniziato  la carriera di pittore nei corsi dell’Accademia di Brera negli anni '40  avendo come maestri i grandi artisti dell’epoca come Achille Funi, Marino Marini, Giacomo Manzù e Carlo Carrà. In questo contesto strinse rapporti e si confrontò con i suoi compagnifra i quali Ennio Morlotti, Bobo Piccoli, il gruppo Corrente, lo scultore Alik Cavaliere, il regista Carlo Lizzani, letterati e intellettuali come Elio Vittorini e l’amico Emilio Tadini. Lasciata l’impostazione accademica, Dario Fo maturò uno stile personale ed individuale i cui frutti, arricchiti da contaminazioni, suggestioni, metafore, visioni simboliche ed oniriche, riempiono i suoi dipinti. L’etica, l’uomo e i sentimenti, ripresi dai miti e dalle storie, sono al centro delle sue riflessioni e, visti sempre con un occhio ironico e sferzante, sono posti in prospettive inconsuete e fuori da ogni ottica tradizionale, espressi con colori gioiosi, contrastanti e stridenti, sempre pieni di vita.