Sulla luna con Marion Cotillard

Sulla luna con Marion Cotillard

05/11/2020

Un nuovo emozionante inizio che racconta un’icona, una visione stilistica, il ruolo delle donne e dell’amore attraverso il carisma dell’attrice francese Marion Cotillard. Thomas Du Pré De Saint Maur - Head of Creative Resources for Fragrance and Beauty Chanel - in un’interessante intervista descrive appieno le scelte e il grande lavoro che ha dato vita ad un nuovo capitolo del profumo per antonomasia: Chanel N ° 5. Un film che ha sognare e ci porta sulla luna fra sensualità e leggerezza: ne abbiamo bisogno davvero, ora più che mai.

Thomas Du Pré De Saint Maur a proposito del concetto di lusso ribadisce: “Il lusso è qui per farci sentire vivi. Ha lo scopo di darci sentimenti di gioia. Penso che questa nuova campagna N°5 abbia esattamente questo obiettivo”.

Come si scrive un nuovo capitolo nella storia del N°5?

“Bisogna partire dall'inizio: cosa ci dice il N ° 5? N ° 5 non è una semplice fragranza. È un'idea. È un'equazione che è stata costruita per resistere alla prova del tempo. Come possiamo incarnare questa idea oggi?... Il potere del N° 5 sta nella sua promessa, ovvero la capacità di ogni donna di far accadere le cose da sola, se sceglie di mettere il suo cuore e la sua anima nella propria vita. Infine, è la storia di Gabrielle Chanel. Mademoiselle ha creato abiti che hanno dato alle donne autonomia, in modo che potessero conquistare il mondo e raggiungere la realizzazione. L'intera filosofia della Maison è fondata sull'idea che le donne hanno un ruolo da svolgere nella società”.

Perché ha scelto Marion Cotillard come nuova ambasciatrice del brand per il N°5?

“Tornare ad un'attrice francese significava tornare a un'immagine inconscia della femminilità francese cara allo spirito della Maison. Marion Cotillard è stata una scelta ovvia. Incarna il potere delle donne che sono pienamente se stesse, che sanno istintivamente ciò che è giusto e vivace. È una donna che non cerca di sfuggire a se stessa ma che è impegnata, il che è molto CHANEL.

È importante riportare lo spirito di una donna francese. Siamo una maison francese. Non c'è settarismo in questa affermazione, perché si può avere uno spirito francese senza essere francese; Karl Lagerfeld ne è stato l'esempio perfetto”.

Ci racconta qualcosa delle riprese della nuova campagna N°5?

“Le riprese sono andate molto bene. Johan Renck, il regista, ha già realizzato altre due campagne per CHANEL. Abbiamo sviluppato con lui un rapporto ricco e di fiducia. Il mio ruolo è assumere la narrazione della storia della fragranza nella sua continuità. Cosa abbiamo fatto prima e cosa faremo dopo? Ad esempio, abbiamo portato un uomo nel mondo N °5 in un modo più ovvio di prima.

Inoltre, da 40 anni, il periodo delle festività appartiene al N° 5. Questo è diventato evidente. Questo film trasmette una sensazione che ricorda questo periodo dell'anno. Un momento di riunione e la promessa di rinnovamento. C'è questa idea di un nuovo inizio. La Luna è anche un simbolo di questo nuovo ciclo. La coreografia di Ryan Heffington è burlesca e sensuale. Ci sono disavventure: il ragazzo cade, la donna gli dà una mano. Tutto ciò che costituisce una relazione tra due persone è qui. Abbiamo creato molti degli elementi del film durante le riprese. Per me era molto importante che le persone accettassero subito la storia per far funzionare la sua magia”.

Com'è stato lavorare con Marion Cotillard?

“È stato un piacere lavorare con Marion Cotillard. È molto professionale e ha mostrato un incredibile livello di concentrazione, anche se abbiamo scherzato molto tra una ripresa e l'altra. È importante. È essenziale.

Dopo solo una settimana di prove, Marion ha perfettamente padroneggiato la coreografia. I passaggi sono diventati rapidamente una seconda vita per lei, il che significa che è stata in grado di concentrarsi completamente sulla sua recitazione durante le riprese. La coreografia del film è un po 'come il terzo attore, insieme alla Luna. Marion ha dovuto imparare a ballare, e ha dovuto ballare con i tacchi alti, in un vestito, su una pista da ballo caotica ... Ecco perché abbiamo scelto come partner un ballerino professionista, che potesse supportare Marion durante la scena del ballo e anche contribuire a rendere credibile la storia d'amore. Per capriccio ho scelto l’Étoile, Jérémie Bélingard, il cui stile di danza ho trovato particolarmente espressivo e virile. Ed è anche molto sexy.”

Dov'è stato girato il film?

“Abbiamo girato a Saint-Denis, alla Cité du Cinéma - cinque giorni di riprese qui, e poi sul ponte Louis-Philippe a Parigi. Questo film ha richiesto molta post-produzione. Abbiamo moltiplicato lo scenario per 100 durante la post-produzione. È pazzesco, abbiamo creato 500 chilometri quadrati di luna dorata!"

Cosa simboleggia il ponte?

La donna CHANEL è una donna che non sfugge ma piuttosto affronta se stessa, da cui è nata l'idea del viaggio sulla luna e ritorno. Il ponte simboleggia anche il movimento; è l'altro lato. È l'avventuriero che parte, spinto dalla voglia di esplorare nuovi luoghi. Ci sono spesso ponti a CHANEL. Simboleggiano il progresso e l'orizzonte della scoperta. Nel film è anche una metafora di una storia d'amore. Penso che il film sia decisamente in sintonia con il presente. La canzone di Lorde, "We are on each other's team" riecheggia perfettamente.”